Gino Paoli: Ecco Quanto Prende Di Pensione!
Gino Paoli: il noto cantautore italiano ha 90 anni e da qualche anno riscuote ogni mese una pensione. Ecco a quanto ammonta e quali sono state le sue dichiarazioni!
Gino Paoli è uno dei cantautori più celebri della scena musicale italiana. Ad oggi, il celebre volto della musica ha 90 anni e per questo motivo riscuote una pensione mensile come molti suoi coetanei, dopo tutti i contributi versati. Lui stesso ne ha parlato in più di un’occasione, soddisfando la curiosità dei tanti che si chiedevano l’ammontare della pensione dopo anni di grandi successi.
Gino Paoli: a quanto ammonta la sua pensione!
Gino Paoli è nato nel 1934 ed ha quindi compiuto recentemente 90 anni. Il celebre cantautore ha alle spalle una carriera lunghissima, iniziata quando era un ragazzo molto giovane come cantante da balera. Successivamente Gino Paoli fondò la sua band con Luigi Tenco e Bruno Lauzi. La svolta nella sua carriera è però arrivata tra il 1959 e il 1960, quando ha inciso alcuni 45 giri, tra cui Il cielo in una stanza, che poi venne portato al successo da Mina, e il famoso brano autobiografico La gatta. Soprattutto quest’ultimo riscosse un enorme successo e diede la possibilità a Gino Paoli di farsi conoscere da un numero molto ampio di persone. Nel 1961 è arrivata la prima partecipazione al Festival di Sanremo e nel 1963 ha ottenuto uno dei primi grandi boom di vendite con Sapore di sale. Al centro poi ci sono state anche le relazioni da lui intraprese, come quelle con Ornella Vanoni e Stefania Sandrelli. Ad oggi, Gino Paoli ha rallentato con i suoi impegni anche per via della sua età e riscuote ogni mese una pensione. Lui stesso ne ha parlato nel corso di un’intervista, rivelando che la pensione ammonta a 3108 euro ogni mese. Gino Paoli non si è mai espresso sulla sua situazione economica e non ha mai fatto ulteriori commenti sulla cifra della sua pensione.
Gino Paoli: la vicenda del rifiuto del suo vitalizio!
Sempre in tema di pensioni, Gino Paoli è stato al centro di un’altra vicenda relativa al suo vitalizio. Dal 1987 al 1992, infatti, il cantautore è stato deputato per il Partito Comunista Italiano. L’intera legislatura da deputato gli ha fatto ottenere un vitalizio che per qualche anno ha riscosso regolarmente, per la cifra di oltre 2000 euro ogni mese. Dal dicembre 2013 in poi, però, il vitalizio è stato sospeso per via del periodo trascorso da Gino Paoli come presidente della SIAE. L’incarico in questione sarebbe stato incompatibile con il mandato parlamentare e di conseguenza da quel momento il vitalizio è stato sospeso. Il cantautore ha fatto più volte ricorso dando vita ad una battaglia legale, che però non ha avuto il successo sperato. Infatti il vitalizio non è mai stato riattivato e, attualmente, Gino Paoli ha soltanto diritto alla sua pensione dopo tutti gli anni di contributi versati. Rimangono le altre entrate, ossia i diritti delle sue canzoni e quelle relative alle varie ospitate che occasionalmente concede in televisione. Voi che cosa ne pensate? Vi piace Gino Paoli e conoscevate questi dettagli sulla sua pensione? A voi i commenti!