Amadeus è pronto a rivoluzionare la televisione italiana, apportando delle novità sul canale Nove. Ecco su cosa si baserà il suo nuovo quiz-game, Identity!
Amadeus, icona della televisione italiana, sbarca sul Nove per condurre uno dei suoi programmi storici: “I Soliti Ignoti”. Il famoso format ritornerà a settembre con il titolo originale “Identity” sul canale Warner Bros Discovery. La conferma è arrivata direttamente da Laura Carafoli, responsabile dei contenuti per il Sud Europa del gruppo statunitense, in un’intervista a La Repubblica.
IL PROGRAMMA
“I Soliti Ignoti” è un programma che ha iniziato la sua corsa sulla Rai nel 2007, con alcune pause, collocandosi principalmente nella fascia dell’access prime time. Dal 2017 al 2023, Amadeus è stato il volto fisso della trasmissione. Il gioco, ispirato al format americano “Identity” trasmesso dalla Nbc, sfida i concorrenti a indovinare le professioni di otto misteriosi individui, detti “ignoti”, basandosi su pochissimi indizi. La Warner Bros Discovery ha acquistato i diritti del programma dalla Nbc per riportarlo sul Nove con il titolo originale “Identity”.
L’ARRIVO DI AMADEUS
L’annuncio del passaggio di Amadeus al Nove è stato ufficializzato il 18 aprile da Warner Bros Discovery. Laura Carafoli, in un’intervista del 1° giugno, ha enfatizzato l’importanza di questo trasferimento: “Non è solo importante, è indispensabile. Vogliamo costruire una nuova televisione per gli italiani, un luogo familiare e affidabile. Amadeus è un magnete, con occhi veloci e curiosi, uno sguardo ironico e una autenticità unica. A settembre debutterà sul Nove con ‘Identity’, un format che parla a tutti e lo rappresenta perfettamente.”
Quanto guadagnerà Amadeus in questa transizione? Alcuni lo criticano definendolo “mercenario”, ma è fondamentale comprendere gli aspetti economici dietro questa operazione. L’investimento complessivo per il progetto Amadeus ammonta a circa 100 milioni di euro, ma non tutti finiranno nelle sue tasche. Il conduttore riceverà circa 10 milioni di euro in quattro anni, una cifra simile a quella del suo contratto in Rai. La sua decisione di lasciare la tv pubblica, quindi, è stata principalmente artistica. Amadeus ha espresso la necessità di dare forma a nuovi sogni, che probabilmente non poteva realizzare in Rai.
Guarderete i programmi di Amadeus anche su un altro canale? Si, oppure no? A voi i commenti!