Myrta Merlino: con un post molto duro, la giornalista ha parlato di ciò che è successo al processo contro il figlio di Beppe Grillo, e delle domande che sono state fatte alla ragazza vittima. Ecco cosa è successo!
Myrta Merlino conduce ormai da mesi Pomeriggio Cinque. La giornalista spesso commenta casi di cronaca e di attualità, talvolta anche con grande passione e fervore. È quello che è successo proprio nel caso del processo contro Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e dei suoi amici, accusati di violenza sessuale ai danni della ragazza. La Merlino ha aspramente criticato il modo in cui è andato il processo.
Myrta Merlino: l’indignazione per le domande alla vittima di violenza sessuale nel processo Grillo!
Myrta Merlino conduce Pomeriggio Cinque ormai da molti mesi. Si è parlato molto di lei per la sostituzione di Barbara D’Urso, ma ora la giornalista è tornata al centro dell’attenzione. Infatti ha usato parole molto dure per commentare le domande che sono state rivolte alla vittima di violenza sessuale, protagonista del processo contro il figlio di Beppe Grillo e i suoi amici. Nello specifico, durante il processo contro Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, sono state rivolte delle domande alla ragazza che ha lanciato le accuse di violenza sessuale di gruppo. Infatti durante il processo le sono state poste varie domande tra cui perché non avesse urlato e perché non avesse anche usato i denti. Poi la ragazza ha dovuto spiegare anche perché non si fosse divincolata ed in che modo gli altri fossero riusciti a toglierle gli slip. Un’altra domanda che ha causato scalpore è stata quella in merito all’uso del bacino, ossia se la ragazza l’avesse o meno usato durante la violenza. Questo interrogatorio, che sembrava quasi colpevolizzare la vittima, ha sollevato un polverone nell’opinione pubblica soprattutto in un periodo in cui si sta cercando di sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne. È proprio per questa ragione che Myrta Merlino ha deciso di intervenire.
Myrta Merlino, le dure accuse: le vittime sono sul banco degli imputati!
Sui social, riportando gli articoli che hanno raccontato le domande fatte alla ragazza vittima di violenza sessuale durante il processo, Myrta Merlino ha lanciato delle accuse molto dure. La giornalista ha premesso che esistono molti motivi per cui le donne talvolta non denunciano le violenze subite, tra cui autocolpevolizzazione, vergogna e paura delle ripercussioni. La Merlino ha spiegato che poi poche arrivano davvero a denunciare e ad affrontare il processo, e poi succedono delle cose gravissime come quelle avvenute per il processo di Ciro Grillo. Myrta Merlino ha utilizzato parole molto dure, dicendo che non si capisca per quale motivo le vittime siano sempre sul banco degli imputati, anche nel 2023, ripetendo quello che è successo per secoli. La Merlino ritiene che quello sia successo, sia da Medioevo e dalla sua parte si sono schierati tanti utenti sui social che la pensano come lei. La polemica infatti è diventata molto chiacchierata sui social e forse se ne parlerà anche a Pomeriggio Cinque. Voi che cosa ne pensate? Avete letto le accuse di Myrta Merlino e siete d’accordo con lei? A voi i commenti!