Liliana Resinovich: ci sono novità sul caso della donna scomparsa da Trieste e poi trovata senza vita. Infatti, nuove tracce di DNA potrebbero portare ad una svolta…
Il caso di Liliana Resinovich rimane irrisolto a distanza di oltre un anno e mezzo dal ritrovamento del suo corpo senza vita. Archiviata l’ipotesi che la donna si sia tolta la vita, si torna ad indagare ed ora il ritrovamento di alcune tracce di DNA maschile potrebbe portare alla svolta nel caso.
Liliana Resinovich: trovato DNA maschile sui suoi pantaloni!
Non si fermano le indagini per cercare di capire che cosa possa essere successo a Liliana Resinovich. La donna scomparve dalla sua casa il 14 dicembre 2021 e il suo corpo senza vita venne ritrovato il 5 gennaio 2022. I sospetti si sono sempre concentrati sul marito o sul presunto amante, ma ora starebbe emergendo un nuovo profilo che potrebbe dare alle indagini la svolta che viene attesa da tanto tempo. Dopo le ipotesi che la donna si fosse tolta la vita, ora ci si sta concentrando maggiormente sull’ipotesi dell’omicidio. L’ex generale dei Ris, Luciano Garofano, ha dichiarato a Quarto Grado che ora ci sono delle novità che potrebbero potenzialmente portare ad una svolta. Infatti, l’ex generale ha spiegato che sarebbe stato trovato del DNA maschile sugli indumenti di Liliana, in particolare sui suoi pantaloni. Fino a questo momento non tutti gli indumenti e tutte le superfici erano state analizzate integralmente e perciò questa appare essere come una novità. Garofano ha sottolineato che al momento è necessario fare le indagini del caso. Infatti, è stato trovato un profilo, ma ora è necessario fare delle analisi più approfondite e successivamente anche dei confronti per capire meglio di chi possa trattarsi. Anche se non necessariamente deve corrispondere al DNA dell’assassino, potrebbe comunque dare un’indicazione rilevante soprattutto se dovesse trattarsi di una persona che finora non è stata coinvolta nelle indagini.
Liliana Resinovich non appartiene né al marito né all’amante!
Una notizia molto rilevante in merito al ritrovamento del DNA sugli indumenti della vittima, è che non appartiene a nessuna delle persone con cui sono stati fatti confronti in passato. Questo significa che il profilo genetico individuato non è né di Sebastiano né di Claudio, ossia né del marito della vittima né del suo presunto amante. Ovviamente, il DNA che è stato ritrovato non appartiene nemmeno alla stessa Liliana, anche perché si tratterebbe del DNA di un uomo. L’ex generale Luciano Garofano ha spiegato che lo spettro della contaminazione non si può escludere, dal momento che il DNA trovato non rappresenta una quantità significativa ma solamente una traccia. Garofano ha sottolineato che quindi questo potrebbe essere possibile. Trattandosi però del profilo di una persona nuova, mai coinvolta nel caso finora, si tratta comunque di un aspetto molto interessante che va analizzato fino in fondo. In passato si era parlato della possibilità della presenza di un terzo uomo nella storia, ma ora è tutto da vedere. Voi che cosa ne pensate? State seguendo il caso e secondo voi che cosa è successo realmente? A voi i commenti!