Vivere non è un gioco da ragazzi, prima puntata: per tentare di affascinare Serena, Lele finisce nel giro della criminalità e comincia ad assumere sostanze stupefacenti, fino alla tragedia…
Vivere non è un gioco da ragazzi è la nuova fiction targata Rai che racconterà le storie e le difficoltà dei più giovani. Per questa serie torna Claudio Bisio, ma anche tanti altri attori già molto noti al pubblico come Nicole Grimaudo. Nel corso del primo appuntamento i telespettatori faranno la conoscenza di tutti i personaggi principali.
Vivere non è un gioco da ragazzi, prima puntata: Lele inizia ad assumere sostanze stupefacenti!
Lele è un ragazzo di 18 anni che, almeno apparentemente, vive una vita tranquilla. Appartiene ad una famiglia normale e modesta, ma va in un liceo classico di Bologna molto apprezzato e prestigioso. Per questo motivo si trova ogni giorno, fianco a fianco, con coloro che vengono definiti i discendenti dell’alta società di Bologna. Nel corso della prima puntata si scopre che Lele è innamorato della bellissima Serena, considerata la regina del liceo, ammirata da tutti anche per la sua bravura e non soltanto per la sua bellezza. Una sera Serena invita Lele ad unirsi al suo gruppo di amici per andare tutti insieme in discoteca. Si tratta dell’occasione per fare colpo sulla ragazza quindi Lele non può rifiutare. Il ragazzo però si trova coinvolto in una situazione difficile. Tutti assumono delle pillole di forti sostanze stupefacenti ma lui non l’ha mai fatto. In tanti lo spingono a provare e alla fine Lele, per non essere da meno e per colpire Serena, accetta di assumere una pastiglia. Lele viene subito coinvolto nel giro delle sostanze stupefacenti, della loro vendita e della vita notturna. Il ragazzo si trova presto senza denaro, non avendone a sufficienza per comprare le sostanze.
Vivere non è un gioco da ragazzi, prima puntata: Lele si inserisce nel giro della criminalità!
Lele ormai è completamente senza denaro e così l’unico modo per ottenerlo in modo facile, è inserirsi nella criminalità locale. Quindi acquista le sostanze stupefacenti nel suo quartiere e poi le rivende al doppio del loro prezzo ogni volta che va in discoteca. Durante una serata divertente, Lele vende una pillola all’amico Mirco, promettendogli che sarà una bella esperienza e che poi non vorrà più smettere. Mirco decide di provare per la prima volta e sembra andare tutto bene. L’indomani, Lele scopre con suo grande orrore che l’amico è stato ritrovato privo di vita e molto probabilmente la causa del suo malore è da ascrivere alla sostanza che ha assunto. Lele crede di essere il responsabile di ciò che è successo a Mirco. Per questo motivo entra in uno stato di profonda depressione e non riesce a superare l’idea secondo cui è stato lui a togliergli la vita. Nel frattempo tutte le famiglie coinvolte provano a sopravvivere nella maniera migliore, affrontando anche i propri problemi quotidiani. Voi che cosa ne pensate? Vi sembra interessante questa nuova fiction e credete che inizierete a seguirla oppure no? A voi i commenti!