Caso Sarah Scazzi: Ecco Il Vero Movente Del Delitto!
A distanza di anni dal delitto di Sarah Scazzi, si torna a parlare del possibile movente che ha portato Sabrina Misseri ad uccidere la cugina. Secondo le ricostruzioni fatte dagli inquirenti, sarebbe stata l’ossessione di Sabrina per Ivano Russo a scatenare la follia omicida della figlia di Michele Misseri. Ecco cosa si è scoperto!
Caso Sarah Scazzi: perché Sabrina ha ucciso la cugina?
Il caso della morte di Sarah Scazzi, avvenuto nel 2010, ha scosso l’opinione pubblica. Ancora oggi, a distanza di tanti anni dal delitto, se ne parla. In carcere, condannate all’ergastolo per omicidio volontario, sono finite la cugina Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano. Condanna confermata dalla Corte Suprema della Cassazione nel 2017. Per chi non lo ricordasse, la piccola Sarah fu uccisa nell’agosto del 2010 ad Avetrana, paese in provincia di Taranto. La ragazzina sparì nel nulla nel pomeriggio del 26 agosto. Da quel momento si parlò di lei in tutte le tv locali e nazionali. Il caso ebbe un forte impatto mediatico e questo aumentò ancor di più, dopo il ritrovamento del corpo senza vita della ragazzina, avvenuto ad ottobre del 2010. L’annuncio fu dato proprio in diretta Tv, dalla trasmissione Chi l’ha visto. Un caso complesso, che ha attirato sin da subito l’attenzione dei telespettatori. Il pubblico voleva sapere chi fosse stato ad uccidere la 15enne. Cominciarono a spuntare le più disparate ipotesi, sino a quando gli inquirenti arrivarono a mettere sotto torchio Michele Misseri, zio di Sarah e padre di Sabrina. Ebbene, fu proprio lui a confessare alla fine che, ad uccidere la piccola Sarah, furono Sabrina e Cosima. Insomma, il delitto si era consumato in famiglia. Sarah aveva trovato la morte proprio all’interno di quella famiglia che la doveva invece proteggere e amare.
L’ossessione per Ivano dietro la follia omicida di Sabrina
Ma perché Sabrina Misseri ha ucciso la cugina? Va ricordato che la figlia di Michele, ancora oggi, si proclama innocente, così come Cosima Serrano. Durante il processo, sono stati ricostruiti i fatti ed ovviamente si è arrivati a delineare il possibile movente dl delitto. A quanto risulta dagli atti giudiziari, il movente sarebbe la gelosia di Sabrina verso Ivano Russo. Una gelosia morbosa, così viene descritta dai magistrati. Sabrina aveva avuto un flirt con Ivano che, all’epoca dei fatti, aveva 27 anni. La Misseri secondo la ricostruzione, era ossessionata dal ragazzo, tanto da arrivare a inviargli sino a 4500 messaggi al giorno sul cellulare. E’ quello che risulta dai tabulati telefonici. Si parla di un amore non corrisposto. Lo hanno riferito anche le amiche di Sabrina nel corso delle indagini. Queste amiche infatti, hanno dichiarato che Sabrina chiedeva loro di seguire Ivano e spiare tutte le sue mosse, quando lei non poteva uscire di casa. Insomma, una vera e propria ossessione quella di Sabrina per Ivano. C’è poi stato un episodio che ha fatto scattare la follia omicida della giovane Misseri. Secondo la ricostruzione infatti, tutto sarebbe precipitato una sera di agosto del 2010, pochi giorni prima dell’uccisione di Sarah. In quell’occasione, Ivano e Sabrina si erano appartati in auto. Proprio mentre si trovavano da soli, Ivano chiese a Sabrina se potevano rimanere amici. Un brutto colpo per Sabrina, visto che voleva altro da lui, non di certo una semplice amicizia. La Misseri non prese bene quella richiesta, né tantomeno prese bene il fatto che Ivano non volle consumare un rapporto con lei quella sera. Una mazzata per Sabrina. Ed ecco che qualche giorno dopo, in preda ad una folle gelosia, uccise la cugina. Cosa ne pensate? Sarà davvero la gelosia il movente di questo delitto? A Voi i Commenti!