Blonde: il film di Netflix che racconta nei dettagli la vita di Marilyn Monroe è pieno di incertezze ed aspetti controversi, mai confermati. Ecco cosa è vero e cosa invece è falso…
Blonde è il film Netflix di Andrew Dominik che racconta la storia di Marilyn Monroe. Il film sta già facendo molto discutere il pubblico di Netflix, sia perché a tratti propone delle scene molto crude, sia perché non tutti i fatti raccontati sarebbero veri. Infatti molto di ciò che viene descritto nel film è soltanto una voce, ma non è mai stato confermato da delle prove. Per questo, è interessante capire meglio cosa sia vero e cosa sia falso in Blonde.
Blonde: cosa c’è di vero sul padre di Marilyn Monroe e sulle violenze subite da lei!
Blonde, che vede come protagonista l’attrice Ana de Armas, racconta la biografia della notissima attrice hollywoodiana Marilyn Monroe. Il film, targato Netflix e prodotto da Andrew Dominik, è tratto dall’omonimo romanzo biografico sulla Monroe, di Joyce Carol Oates. Come molti hanno notato, molte delle vicende raccontate in Blonde, però, non sono da ritenere completamente vere in quanto non ci sono mai state prove concrete a sostegno. Inoltre, in alcuni casi vengono presentate delle ‘mezze verità’, in parte un po’ romanzate o basate su delle voci. Una delle parti centrali di Blonde riguarda il rapporto tra Marilyn Monroe e suo padre. Quest’ultima, infatti, nel film non è a conoscenza dell’identità del suo genitore, che per lei è soltanto un’immagine. Questo mistero, però, sarebbe poi tornato per tormentarla tutta la vita. L’aspetto effettivamente vero è che Marilyn Monroe non ha mai conosciuto suo padre, e nel corso della sua carriera ha anche ironizzato sostenendo di essere figlia di Clark Gable, con cui aveva lavorato. In Blonde, però, si vede Marilyn ricevere una fitta corrispondenza anonima da parte di suo padre, e questo nella realtà non è mai accaduto. Nel film ci sono spesso scene molto forti sulle violenze sessuali che Marilyn avrebbe subito all’inizio della sua carriera, da parte di alcuni produttori di Hollywood. In realtà, non si sa se cose del genere siano mai davvero accadute e non esistono prove a riguardo. Si sa invece che l’attrice venne molestata dal suo padre adottivo, Erwin Goddard.
Blonde: la verità sulle relazioni di Marilyn Monroe!
Un altro dubbio di coloro che hanno seguito il film riguarda le relazioni di Marilyn Monroe che vengono raccontate. La relazione a tre tra l’attrice, Charlie Chaplin Jr. ed Edward Robinson Jr., infatti, sarebbe completamente inventata. Nonostante ci siano delle voci in merito, non esiste però nessuna prova. Bisogna però anche tenere a mente che il figlio di Chaplin, nel 1947, affermò di aver avuto una storia con la Monroe, ma non è chiaro se contemporanea a quella con Edward Robinson Jr. I matrimoni con Joe DiMaggio e Arthur Miller, invece, nel film sono descritti in maniera abbastanza fedele. È vero che il matrimonio con DiMaggio fu molto turbolento e che lei lo cacciò di casa, probabilmente per via del suo modo di fare manesco. È altrettanto vero che DiMaggio si trovava sul set quando Marilyn Monroe recitava in Quando la moglie è in vacanza, ed andò via disgustato quando capì quale sarebbe stato il ruolo di sua moglie. La relazione con Arthur Miller, come viene descritta, fu molto più canonica e tranquilla. Nel film si parla anche di un aborto nel 1962, ma non ci sono mai state evidenze in questo senso. Invece la storia d’amore tra Marilyn Monroe e il presidente John Fitzgerald Kennedy è vera, però tutto quello che viene descritto nei particolari in Blonde è, chiaramente, solo una speculazione. La particolarità notata anche da chi ha visto il film è che, invece, in Blonde viene omessa la relazione che l’attrice ebbe con Robert Kennedy, il fratello del presidente. Voi che cosa ne pensate? Avete visto il film su Netflix e vi è piaciuto oppure no? A voi i commenti!