Don Matteo 13, quinta puntata: si continua ad indagare sulla scomparsa del parroco ed emerge qualche novità. Intanto Cecchini ha molti sospetti sul conto del nuovo arrivato Don Massimo…
Don Matteo 13 prosegue raccogliendo sempre davanti allo schermo milioni di telespettatori. Nella quinta puntata, l’addio di Terence Hill è ormai evidente ed infatti l’attore non compare più nelle vesti del protagonista. Acquisisce sempre più rilievo, invece, Don Massimo, che sarà però guardato con molta diffidenza e sospetto da tutti, in particolar modo da Cecchini. Ma prima di vedere che cosa sta per succedere, facciamo un piccolo passo indietro.
Don Matteo 13: dove eravamo rimasti?
Per Marco arriva una visita inaspettata che lo mette in grande agitazione. Infatti a Spoleto arriva il suo fratellastro Franco Fanelli, con cui i rapporti non sono mai stati buoni. Marco inizialmente crede che il fratellastro sia andato a trovarlo, ma con il trascorrere delle puntate si rende conto che probabilmente Franco ha raggiunto Spoleto per occuparsi del caso dell’omicidio di una parrocchiana. Intanto anche per Anna arrivano novità importanti. Arriva improvvisamente Lucio Valente, che è stato istruttore quando lei frequentava l’Accademia. Anna è molto sorpresa e non sa come comportarsi. Intanto Don Matteo smette di dare notizie e la preoccupazione per lui non fa che aumentare di ora in ora. Infatti è sparito nel nulla senza dire niente neppure alle persone che gli sono più vicine, come Natalina o Cecchini.
Don Matteo 13, quinta puntata: il prete portato via da due uomini!
Don Matteo sembra non fare ritorno ma Spoleto non dimentica il suo sacerdote. Infatti le indagini proseguono con un ritmo serrato e tutti vogliono scoprire che fine abbia fatto Don Matteo. Un video che mostra i momenti precedenti alla sua sparizione e per la prima volta si riceve un indizio molto importante. Nel filmato, infatti, è possibile vedere il sacerdote che viene trascinato via da due uomini misteriosi che non è possibile identificare. Così inizia a farsi strada l’ipotesi del sequestro e non più quella dell’allontanamento volontario come era stato nelle prime ore. Cecchini, che più di tutti indaga sul caso, inizia a valutare la possibilità che il sequestro non abbia a che fare con il ruolo di sacerdote di Don Matteo, ma con il suo passato. Il giallo da risolvere appare particolarmente complicato e la tensione aumenta nel momento in cui Don Massimo inizia a cambiare le abitudini della cittadina. Il parroco interpretato da Raoul Bova, infatti, non intende comportarsi come il sacerdote precedente. Ama la modernità e quindi non si sposta in bicicletta ma preferisce i mezzi elettrici. Don Massimo non attira sicuramente le simpatie degli abitanti di Spoleto.
Don Matteo 13, quinta puntata: Cecchini sospetta di Don Massimo!
Il primo a nutrire dei forti dubbi sulla buona fede e sui comportamenti di Don Massimo è proprio Cecchini. Quest’ultimo non ha apprezzato la sostituzione quasi immediata ed il fatto che il parroco abbia celebrato subito messa come se Don Matteo dovesse necessariamente non tornare. Don Massimo inizia a spostarsi in motocicletta e preferisce non indossare gli abiti canonici del prete. Nino Cecchini, a questo punto, comincia a dubitare che Don Massimo sia effettivamente un sacerdote e comincia a credere che sia un impostore. Cecchini quindi si rende protagonista di una serie di siparietti divertenti in cui sottopone Don Massimo ad una serie di domande ed interrogatori per verificare se il sacerdote lo sia davvero. Inoltre, in seguito, Cecchini inizia a sospettare che il nuovo parroco sia in qualche modo implicato nella scomparsa di Don Matteo. Don Massimo però si renderà conto di questi sospetti e ci saranno vari momenti di divertimento. Voi che cosa ne pensate? Ritenete interessanti queste puntate nonostante l’assenza di Terence Hill e continuerete a seguire la fiction? A voi i commenti!