Caso Laura Ziliani: A Quanto Ammonta L’Eredità!
Laura Ziliani continua ad essere al centro della cronaca. Il movente dell’omicidio sembra essere quello economico e tutti gli indizi puntano contro le sue figlie. Ma ecco a quanto ammonta davvero il suo patrimonio…
Si continua a parlare dell’omicidio di Laura Ziliani, la vigilessa probabilmente assassinata dalle figlie e dal fidanzato di una di loro. Il movente sarebbe da ricercare nella cospicua eredità che la donna avrebbe lasciato alle sue due figlie, e alle quali loro sarebbero state interessate.
Laura Ziliani: i numeri del suo patrimonio!
Dopo essere state indagate, Silvia e Paola, rispettivamente di 27 e 19 anni, insieme al fidanzato della maggiore Mirto, sono state anche arrestate. L’accusa è quella di aver assassinato Laura Ziliani allo scopo di sottrarle la sua eredità. Al momento le due sorelle si trovano in carcere insieme a Verzano mentre Mirto Milani è in isolamento nel carcere di Canton Mombello. Secondo quanto è stato ricostruito, anche se al momento il ‘trio criminale’, come è stato chiamato dagli inquirenti, si avvale della facoltà di non rispondere, la Ziliani sarebbe stata dapprima sedata con un ipnotico-ansiolitico e successivamente soffocata, forse con un cuscino. L’unico movente possibile è proprio quello economico, legato all’eredità, come d’altronde si intuisce dalle intercettazioni nelle quali i tre parlavano di come gestire il bed&breakfast di proprietà della vigilessa. Effettivamente, non sembrano esserci altri possibili moventi dietro l’omicidio. L’eredità della Ziliani, secondo quanto ricostruito, era veramente significativa. La vigilessa infatti possedeva immobili per un totale di 3 milioni o 3 milioni e mezzo di euro. Si trattava di quindici proprietà immobiliari e sette terreni sparpagliati tra i comuni di Brescia, Concesio, Temù e Malonno. Questi ultimi erano anche stati ereditati da Laura dopo la morte del marito ed anche le figlie ne possedevano alcune quote. Il discorso era però differente per quanto riguarda un locale commerciale ed un magazzino di 34 metri quadri. Queste proprietà appartenevano unicamente alla Ziliani e le figlie non ne detenevano neanche una minima parte. Questo, quindi, avrebbe portato all’omicidio della donna.
Laura Ziliani: le figlie e Mirto si dichiarano innocenti!
Al momento, in ogni caso, Silvia, Paola e Mirto si sono avvalsi della facoltà di rispondere. Le due sorelle, però, hanno proclamato in più occasioni la loro innocenza. Anche al momento dell’arresto, Silvia e Paola avrebbero dichiarato di non avere nessun legame con la morte della madre. Inoltre, avrebbero spiegato di non aver voluto dare il cellulare agli inquirenti (dove poi sono emerse ricerche sulle benzodiazepine e sugli omicidi) semplicemente perché all’interno erano racchiuse informazioni private. Le due facevano riferimento alle prove della relazione che entrambi avevano con lo stesso ragazzo, appunto Mirto, che viene considerato uno dei complici più vicini alle sorelle. La procura di Brescia sta valutando di interrogare nuovamente le due fra qualche giorno, anche se difficilmente si potrà ottenere qualcosa da loro. Da Silvia e Paola è arrivata anche una lettera, letta a Mattino Cinque, nella quale fanno sapere di essere vittime di un errore della giustizia e che in assenza della loro madre, la famiglia è crollata. Intanto si continua ad indagare anche su un’altra lettera, ossia quella pervenuta da parte di una persona anonima. Quest’ultima ha dichiarato di aver visto il corpo della Ziliani trasportata da un uomo misterioso, probabilmente il vicino di casa. Al momento non sembra che siano in corso indagini sul conto dell’uomo e deve essere ancora verificata la veridicità della lettera. In ogni caso, potrebbe trattarsi di una nuova prospettiva da prendere in considerazione, dato che gli inquirenti hanno sempre fatto sapere che potessero esserci nuovi indagati. Sicuramente potrebbero esserci delle novità importanti a breve. Voi che cosa ne pensate? State seguendo il caso e vi siete fatti un’idea? A voi i commenti!