La Dottoressa Giò 3, Seconda Puntata: I Complotti Contro Giorgia Basile!
La Dottoressa Giò 3, trama seconda puntata: una donna con una grave patologia e un intervento urgente mettono a dura prova la professionalità di Giorgia Basile. Il Direttore Sanitario Anna Torre ne approfitta per screditarla. Arriva per la Dottoressa Giò anche la prima denuncia da parte di una paziente.
La Dottoressa Giò deve iniziare a capire di chi può fidarsi e di chi no in clinica. Il suo operato è costantemente monitorato da chi vuole metterla in cattiva luce sia da un punto di vista umano che professionale. In questa seconda puntata arriva in clinica una donna che purtroppo presenta una grave patologia che può mettere a rischio anche la sua vita. E poi un intervento urgente sulla moglie di un avvocato costerà a Giorgia Basile una denuncia da parte della donna. Ma sarà davvero colpevole? Ma prima di approfondire ogni dettaglio riguardante La Dottoressa Giò, cerchiamo di riassumere gli ultimi avvenimenti.
La Dottoressa Giò 3: dove eravamo rimasti
Giorgia Basile torna di nuovo in clinica. E lo fa con la forza, la passione e la professionalità che l’ha sempre contraddistinta. Lei ritiene che dietro ogni malattia c’è una storia e quindi tratta tutte le sue pazienti anche da un punto di vista umano oltre che clinico. Nella prima puntata la Dottoressa si mette in evidenza per aver scoperto una brutta storia di violenza tra adolescenti e di sfruttamento da parte di adulti. Questo si è reso possibile solo grazie alla sua tenacia e alla sua testardaggine di voler andare in fondo alle situazioni che le capitano. Inoltre iniziano i primi complotti contro di lei e il suo progetto da parte del Direttore Sanitario Anna Torre fermamente decisa a metterla in cattiva luce in clinica ma non solo.
La Dottoressa Giò 3, trama seconda puntata: i primi nemici della Dottoressa.
Giorgia sta iniziando a capire che non avrà vita facile in clinica e che dovrà difendere con i denti la sua reputazione da professionista e il suo sogno di aprire il centro antiviolenza. Anche in questa puntata la Dottoressa Giò sarà chiamata a mettere in campo le sue doti umane, oltre che professionali. Un caso molto delicato di una donna affetta da una seria patologia la tiene in apprensione e deve trovare il modo giusto per confrontarsi con lei. In clinica il Dott. Paolo Zampelli è sempre più concentrato sulla messa a punto della nuova macchina che dovrà essere testata con il primo intervento chirurgico in robotica. Il rapporto tra la Basile e il professionista non è proprio conflittuale ma loro malgrado si trovano a dover portare avanti progetti diversi ed in contrasto tra loro. Il destino vuole che Giorgia esegua in maniera tradizionale la stessa tipologia di intervento che si dovrà eseguire con il robot, a causa di un’urgenza con la moglie dell’avvocato Mattioli. Ma la Dottoressa Giò è costantemente tenuta sotto controllo da chi vuole infangare il suo nome e il suo operato per metterla in cattiva luce. Stiamo parlando del Direttore Sanitario Torre, che cercherà di influenzare l’assessore Caretti, pur di svalutare il suo progetto. L’assessore è la figura politica che dovrà decidere se finanziare il progetto del centro di Giorgia o quello robotico di Monti. Una piccola parentesi sentimentale vede in clinica avvicinarsi sempre di più Francesca e Giacomo. Riuscirà la Dottoressa Giò a mantenere ben saldi i propri nervi di fronte alle ingiustizie che riguarderanno la sua persona? Come cercherà di rimediare alle situazioni che la mettono in cattiva luce con i suoi pazienti?