Fuochi d’Artificio, la nuova fiction Rai ambientata nel 1944, racconta la Resistenza italiana attraverso gli occhi di quattro adolescenti. Scopri cast, location mozzafiato e curiosità dietro le quinte.
Una nuova luce sulla Resistenza: Fuochi d’Artificio accende Rai 1
Sul piccolo schermo, ha fatto il suo debutto su Rai 1 Fuochi d’Artificio, la nuova fiction firmata da Susanna Nicchiarelli, ispirata all’omonimo romanzo di Andrea Bouchard. Un racconto vibrante, ambientato nel cuore del 1944, che intreccia adolescenza, coraggio e lotta partigiana. Al centro della storia ci sono quattro ragazzi che, sfruttando l’apparente innocenza della loro età, decidono di entrare in azione, unendosi alla Resistenza con determinazione e spirito di avventura.
Attraverso un linguaggio fresco e coinvolgente, la serie racconta l’Italia in guerra da una prospettiva insolita: quella dei giovanissimi. Un tuffo nel passato che unisce intrattenimento, memoria storica e paesaggi mozzafiato, rendendo ogni episodio un viaggio emotivo profondo.
Set tra le montagne e anime ribelli
Le riprese si sono svolte interamente in Piemonte, una scelta che dona autenticità e fascino alla narrazione. Val di Susa, Forte di Exilles, Oulx e Rochemolles sono solo alcune delle location che fanno da sfondo alle vicende. Il Forte di Exilles, ad esempio, è stato trasformato in un quartier generale nazista, mentre a Oulx prende vita la casa dei nonni della protagonista Marta, interpretata dalla promettente Anna Losano. I paesaggi di Cesana, Sestriere e Susa completano il mosaico visivo di un’Italia di montagna, silenziosa e potente, dove la bellezza naturale si mescola con la tensione del tempo di guerra.
Questo legame con il territorio non è solo scenografico: la produzione ha infatti coinvolto le comunità locali, collaborando con la Film Commission Torino Piemonte e valorizzando le risorse umane e artistiche della zona. Circa 40 professionisti piemontesi sono stati arruolati in vari ruoli tecnici e creativi, contribuendo a dare alla serie una forte identità territoriale.
Un cast giovane per una storia universale
I volti dei protagonisti sono quelli di giovani attori in ascesa: oltre ad Anna Losano, troviamo Luca Charles Brucini, Carlotta Dosi e Lorenzo Enrico, capaci di portare sullo schermo con spontaneità e profondità le emozioni dei loro personaggi. Accanto a loro, nomi già affermati del cinema italiano come Carla Signoris, Bebo Storti, Barbara Ronchi, Francesco Centorame, Paolo Briguglia e Alessandro Tedeschi aggiungono spessore e credibilità al racconto.
La regista ha scelto di ispirarsi a cult anni ’80 come I Goonies e Stand by Me, per restituire quel senso di avventura e crescita tipico dell’età adolescenziale, ma calato in un contesto drammatico e complesso come quello della Seconda Guerra Mondiale.
Un elemento chiave del successo della serie è la colonna sonora, curata da Nicola Tescari. Le musiche spaziano tra diversi generi, amplificando le emozioni dei personaggi. Tra i brani più suggestivi troviamo Bella di Jovanotti, Una canzone per te di Vasco Rossi e Fandango Nights di Willie & Lobo. Ogni nota accompagna lo spettatore in un viaggio sensoriale che tocca il cuore e la memoria.
Concepita come un prodotto adatto a tutte le età, Fuochi d’Artificio riesce a unire generazioni diverse attorno a valori senza tempo: libertà, amicizia e speranza. Una serie che non si limita a raccontare, ma invita a ricordare, riflettere e riscoprire l’umanità nei momenti più bui della storia.
E tu, pensi che questa fiction riesca davvero a raccontare la realtà storica vissuta da tanti giovani durante la Resistenza? Secondo te, è un racconto fedele o una visione troppo romanzata?