Fuochi d’artificio, seconda puntata: un nuovo generale tedesco vuole scoprire a tutti i costi l’identità di Sandokan, e Sara finisce per mettersi in pericolo. I ragazzi sono costretti a sospendere le loro attività!
Fuochi d’artificio prosegue e, nel corso del secondo appuntamento, al centro dell’attenzione continueranno ad esserci le attività dei ragazzi protagonisti in favore dei partigiani. I tedeschi però vorranno scoprire chi si nasconde dietro lo pseudonimo di Sandokan e ad essere maggiormente esposta al pericolo sarà Sara, che rischierà molto. Ma prima di vedere che cosa sta per succedere, facciamo un piccolo passo indietro.
Fuochi d’artificio: dove eravamo rimasti?
Marta, Davide, Sara e Marco vivono sulle Alpi piemontesi nel 1944. Sono quattro amici tra i 12 e i 13 anni ed hanno dovuto affrontare tutte le difficoltà e le privazioni della guerra. Stanchi di essere trattati soltanto come bambini da tutti, iniziano lentamente a rendersi conto di passare inosservati agli occhi dei soldati nemici per via della loro giovane età e di sfuggire facilmente alle perquisizioni. Per questo motivo, decidono di allearsi con i partigiani ed iniziare a riportare loro informazioni cruciali, creando l’identità di Sandokan. Ben presto il misterioso Sandokan diventa una leggenda tra le montagne e nessuno può immaginare che dietro vi si nascondano i quattro ragazzi che, grazie anche alla grande amicizia che li unisce, riescono a diventare fondamentali per la Resistenza.
Fuochi d’artificio, seconda puntata: Sara rischia di essere scoperta!
Nel corso della seconda puntata di Fuochi d’artificio, a seguito di diversi tentativi, Marta e Davide riescono ad infiltrarsi nella roccaforte tedesca. In questo modo ottengono preziose informazioni sulle future mosse del nemico e le riferiscono ai partigiani. La Resistenza riesce ad ottenere una serie di piccoli successi strategici grazie a loro. Un nuovo generale tedesco, però, esasperato dalle azioni del misterioso Sandokan, fissa una taglia sulla sua testa ed ordina ai suoi soldati una costante e serrata caccia all’uomo. Il pericolo a questo punto per i ragazzi diventa molto più presente ed in particolare, è Sara a rischiare di essere scoperta nel corso delle operazioni, poiché lei ha l’abitudine di spingersi sempre più in là. La ragazzina, però, riesce per il momento ad evitare il peggio.
Fuochi d’artificio, seconda puntata: i ragazzi costretti a sospendere le loro operazioni!
Una nuova risposta da parte delle forze nazi-fasciste non si fa attendere. Infatti viene organizzata una rappresaglia molto brutale che lascia tutti sconvolti. Le attività clandestine del gruppo di ragazzi devono essere sospese ed il pericolo sembra essere sempre più vicino, mentre anche loro devono fare i conti con la crudeltà delle cose che hanno visto. L’accaduto riapre anche vecchie ferite e traumi del passato, soprattutto per quanto riguarda i nonni di Sara. Dopo aver assistito alla rappresaglia, i due devono fare i conti con i ricordi risalenti ad un’altra guerra e ad una grave perdita avvenuta in passato. Marta intanto scopre la verità sulla madre Cristina e scopre che ha deciso di partire per allearsi con la Resistenza. Toccata dal gesto di sua madre, Marta ritrova la forza e l’ispirazione per spingere il gruppo a proseguire con le attività clandestine. Voi che cosa ne pensate? Secondo voi succederà qualcosa a Sara o ad un altro dei protagonisti? A voi i commenti!