Vittorio Sgarbi come non l’avete mai visto: ecco chi sono Alba ed Evelina, le due figlie del critico d’arte più controverso d’Italia. Tra segreti, riconciliazioni e legami inaspettati.
Il lato inedito di Vittorio Sgarbi: tra arte, paternità e relazioni complicate
Dietro la maschera del polemico critico d’arte, spesso protagonista di accese discussioni in tv e di dichiarazioni fuori dagli schemi, si nasconde un uomo dal passato sentimentale burrascoso e una paternità vissuta tra distanze e riconciliazioni. Stiamo parlando di Vittorio Sgarbi, volto iconico del panorama culturale italiano, che ha recentemente riportato sotto i riflettori le sue due figlie: Alba ed Evelina. Due giovani donne molto diverse tra loro, legate da un padre ingombrante e al tempo stesso affascinante, che oggi cerca di raccontarsi anche attraverso il loro rapporto.
Alba, la figlia che arriva dal passato
Alba Sgarbi nasce nel 1998 a Tirana da una breve ma intensa relazione tra Vittorio Sgarbi e Kozeta, una cantante lirica albanese già sposata all’epoca. I due si conobbero durante un evento istituzionale alla Camera dei Deputati, e da quel fugace incontro nacque Alba. Ma per anni Sgarbi ignorò l’esistenza di quella figlia. Solo dopo la scomparsa del marito della madre, quando Alba era ormai adolescente, il critico d’arte venne a conoscenza della verità. Decise allora di riconoscerla ufficialmente e di iniziare un percorso di avvicinamento.
Descritta come riservata, intelligente ed estremamente elegante, Alba ha studiato alla Bocconi di Milano, una delle università più prestigiose d’Italia. Dopo la laurea, è tornata in Albania, dove prosegue i suoi studi in ingegneria elettronica. È una ragazza di profonda fede religiosa, molto lontana dal clamore mediatico a cui è abituato il padre. Il rapporto tra i due non è stato immediato né semplice, ma nel tempo ha preso forma, alimentato dalla volontà reciproca di costruire qualcosa di autentico.
Sgarbi, in una vecchia intervista, aveva dichiarato che Alba rappresentava una sorpresa positiva della vita. Nonostante non avesse mai cercato la paternità, il destino gliel’ha imposta in modo inaspettato, e con il tempo ha imparato ad accettare e valorizzare il legame con lei.
Evelina, spirito libero e riflesso del padre
Nata nel 2000, Evelina Sgarbi è la più giovane tra i figli riconosciuti da Vittorio Sgarbi. Anche lei frutto di una notte d’amore con una donna torinese che ha sempre mantenuto la propria privacy, Evelina è cresciuta lontana dai riflettori, ma non dal DNA artistico del padre. Lunghi capelli rossi, fascino determinato e grande passione per l’arte, ama visitare mostre e monumenti, proprio come il celebre genitore.
La giovane vive a Biella e ha fatto parlare di sé per un gesto controcorrente: ha rifiutato la possibilità di partecipare al Grande Fratello Vip, affermando senza mezzi termini che quel mondo non le appartiene. Anzi, scherzando, aveva detto che avrebbe finito per avere Sgarbi ogni sera in studio a fare commenti al vetriolo.
Il loro rapporto ha attraversato qualche turbolenza, soprattutto dopo certe esternazioni pubbliche poco delicate del padre, ma alla fine la pace è tornata. Evelina ha raccontato che, nonostante tutto, Sgarbi si è rivelato un padre presente, pronto ad ascoltarla e consigliarla. Un uomo che si nasconde dietro un personaggio forte e provocatorio, ma che sa essere affettuoso e premuroso, anche se a modo suo.
Un ritratto inedito del critico più controverso d’Italia
Queste due storie, così diverse eppure accomunate dallo stesso padre, svelano un lato più umano e meno conosciuto di Vittorio Sgarbi. Dietro le urla, le polemiche e l’irriverenza c’è un uomo che, pur non cercando la paternità, l’ha accolta come parte integrante della sua vita. Le sue figlie sono cresciute lontano dalla sua ombra, ma oggi rappresentano un punto di riferimento importante nella sua esistenza.
E voi cosa ne pensate di questa versione inedita di Sgarbi? È possibile conciliare l’immagine pubblica di un personaggio così controverso con il ruolo di padre?