Pamela Prati e il mistero della sua vera identità: da Ozieri al caso Caltagirone, un viaggio tra verità nascoste, origini rinnegate e sogni costruiti ad arte.
Pamela Prati: scopriamo il passato della sarda e la sua vera identità!
Cinque anni fa, l’Italia intera rimaneva scioccata dallo scandalo Mark Caltagirone, un caso mediatico che ha travolto la showgirl Pamela Prati, la quale per mesi aveva fatto credere di essere prossima al matrimonio con un uomo mai esistito. Ma quello era solo l’apice di una narrazione costruita nel tempo. Dietro il sipario, si nascondeva una rete di bugie lunga trent’anni, che include persino la falsificazione dell’identità del padre.
A gettare luce su quest’ultimo aspetto fu un articolo del settimanale Chi, che mandò un giornalista nella terra d’origine della soubrette: Ozieri, un piccolo borgo sardo di circa diecimila abitanti, dove Pamela è nata nel 1958. Ed è lì che inizia la vera storia.
Il vero nome di Pamela Prati è Paola Pireddu
A Ozieri, tutti la conoscevano come Paola Pireddu. Già da giovane si distingueva per bellezza e portamento, tanto da apparire irraggiungibile agli occhi dei suoi coetanei. Insieme alle sorelle, lavorava all’Antico Caffè Svizzero per guadagnare qualche soldo extra. Lì, la famiglia era conosciuta, e si sapeva che il padre si chiamava Domenico. Ma le cose si fanno più complesse quando, nel corso degli anni, Pamela comincia a raccontare una storia del tutto diversa.
Il padre? Non era spagnolo e non sapeva ballare flamenco
Secondo le testimonianze raccolte, Pamela aveva iniziato a dire in televisione che suo padre era uno spagnolo, ballerino di flamenco, con un passato misterioso e affascinante. Una narrazione accattivante, certo, ma completamente falsa.
Chi lo conosceva bene, tra cui alcuni compaesani e perfino un cacciatore che lo accompagnava spesso nelle battute al cinghiale, smentisce tutto: l’uomo, il cui nome reale pare fosse Paolo Cantara, non solo non aveva nulla di spagnolo, ma ironizzava sull’idea stessa di saper ballare: “Non conosco nemmeno il tango”, pare abbia detto una volta.
In paese, il padre era soprannominato “Piscittu Murtu”, ovvero “Pesce Morto”. Un nome che, paradossalmente, nascondeva tutt’altro significato: era noto per la sua virilità e per aver avuto diverse figlie bellissime da donne diverse, tanto da meritarsi il titolo di “Rocco Siffredi di Ozieri”. La nonna materna, Ginetta detta “la Bella”, era anch’essa famosa per la sua bellezza leggendaria.
Una bugia per fuggire dal passato?
Ma perché inventarsi un padre di origini spagnole, nobile e affascinante? Alcuni compaesani ipotizzano che Pamela volesse semplicemente cancellare le sue umili origini, costruendo un’identità più romanzata, più “etica” come qualcuno l’ha definita, per sfondare nel mondo dello spettacolo. Una bugia che, col tempo, si è trasformata in verità scenica.
L’eco del suo successo arrivò persino a Ozieri. Quando apparve su Playboy, la madre e il padrino corsero a comprare tutte le copie del giornale in paese, nel tentativo disperato di nascondere la pubblicazione. Alcuni abitanti ricordano di essere dovuti andare fino a Chilivani per trovare una copia.
Il passato, però, è difficile da seppellire. Al cinema del paese, il proiezionista ricorda la folla in fila per vedere il suo primo film, La moglie in bianco, l’amante al pepe. E c’è chi la ricorda ancora, bellissima, con la minigonna in pelle, svuotare i negozi ogni volta che passava.
Chi è davvero Pamela Prati?
Nonostante le bugie, Pamela ha lasciato un segno indelebile nel suo paese natale, dove tanti ancora fanno il tifo per lei, nonostante la sua lontananza e l’apparente distacco. Qualcuno l’ha persino incontrata all’aeroporto: “Ha fatto finta di non vedermi”, racconta un testimone.
Ironia della sorte, pare che il sindaco di Ozieri fosse disposto a celebrare il matrimonio con Mark Caltagirone, prima che si scoprisse la verità.
Alla luce di tutto questo, viene da chiedersi: chi è davvero Pamela Prati? Una vittima del sistema o un’abile burattinaia della propria immagine? E soprattutto: era solo spettacolo o una fuga dalla sua vera storia?
A voi i commenti!